lunedì 9 luglio 2012

La mia arma. Angela Barile.

                                     


Ringrazio Dio ogni giorno dell'amore per la lettura che mi ha donato.
Lui sapeva che mi sarebbe tornato utile; mentre io a 4 anni mi innamoravo delle parole lui era lì ad incoraggiarmi- Su Angela, continua così-mi diceva-i libri saranno la tua arma!.
Si, perchè ognuno di noi ne ha una, una capacità che lo aiuterà ad affrontare la vita: c'è chi è dotato di una profonda ironia, chi ha uno spiccato senso artistico, chi una naturale propensione all'egoismo, e, infine, chi, ha un profondo amore per qualcosa.

I libri, in effetti, mi hanno salvata più di una volta: da piccola quasi non me ne rendevo conto, sapevo, tuttavia, che la parola scritta mi apriva un nuovo mondo, era come una porta, che oltrepassavo quando ero triste, non mi sentivo capita, o, semplicemente quando, la realtà non mi bastava.
Tante cose nella vita non avrei potuto superare senza i libri e vi assicuro che non è un'esagearazione!
In un lavoro come il mio i libri mi hanno salvata nelle ore vuote e infinitamente lunghe di questo negozio/prigione, alcuni personaggi mi hanno soccorsa con una parola, una frase, e io ho colto sempre in essi quello che volevo sentirmi dire; alcuni sono stati un colpo di fulmine, altri ho imparato ad amarli pagina dopo pagina, di alcuni mi ha rapita un titolo, di altri l'immagine di una copertina, di altri ancora una citazione letta per caso su internet.

Quando il dolore, in certi giorni, è stato troppo forte, perdermi nelle pagine di un romanzo, è stato l'unico sollievo: arrivavano sempre in mio aiuto come angeli dal cielo, io li cercavo e loro apparivano sul mio cammino, come se fossero stati scritti solo per me tra milioni di esseri umani. Ognuno trova in un libro quello che cerca, libri che per me sono stati meravigliosi potrebbero dire poco o niente a qualcun altro, si arriva alle pagine di un romanzo con il proprio bagaglio, la propria personalità: io, per esempio mi sono sentita un numero primo nel romanzo di Paolo Giordano, orfana in "Fai bei sogni" di Gramellini, ho ritrovato il mio amore immaginato e sognato nelle lettere del romanzo di Grossman "Che tu sia per me il coltello" e potrei elencare un'infinita serie di titoli ancora e, probabilmente, non tutti saranno daccordo con me, molti avranno trovato questi libri noiosi,o, comunque , insignificanti.

Il potere e la magia della lettura è proprio questo, ognuno trova nei libri quello che serve, sono come una lampada di Aladino da accarezzare, un vaso di Pandora da aprire, dentro quelle pagine ci sei tu, innanzitutto, non una semplice storia, c'è quello che vuoi che ci sia.
So che posso sentire tutto questo solo perchè li amo, so che sembrerò una visionaria per chi legge poco o non legge affatto, ma chi mi conosce, potrà capire, anche se non condividere, queste parole con me.
Dopo tutto la lettura è la "mia " arma, ognuno, leggendo queste parole, forse, troverà la sua.

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